mercoledì 5 giugno 2013

Alienazione

Nella lettura del romanzo "Memoriale" l'arogmento principe è sicuramente l'aliezione dell'operai, di cui il protagonista Albino è una manifestazione limpida.
E' anche vero che molti eventi hanno turbato la vita del narratore (il cambio di nazione da bambino, la Seconda Guerra Mondiale e la prigionia in terra nemica), ma senza ombra di dubbio è il lavoro monotono e stressante nella grande industria che lo portano ad una condizione di follia pura.
Il problema dell'alienazione è stato molto dibattutto nelle epoche recenti e, nonostante i pareri siano molto discordanti, non si può negare che l'ingresso del lavoro organizzato nella società, abbia portato un notevole cambiamento di essa stessa e in particolare del uomo in quanto individuo (come si è visto in questo post).

Lo stesso Albino 'trascrive' una preziosa riflessione sull'argomento: "le fabbriche, come sono fatte oggi, annullano piano piano per tutti quelli che vi sono il sentimento di essere su questa terra. [...] Addirittura ci si può spingere a pensare, con una certa convinzione, che gli uomini possono arrivare ad essere diversi persino nelle loro storie e nei loro sentimenti ed avere conseguenze diverse da quelle di accontentarsi di vivere bene, tutti insieme e liberi. Ci si può spingere  a pensare a un uomo non più fatto a somiglianza di Dio , nella sua terra; ma più somigliante e legato alle macchine, addirittura a una razza diversa".


(Einaudi - prima edizione 1981, pag.121)


In questo blog è presente un interessante  post su "Fabbrica e alienazione" nella storia:
http://borderline01.blog.kataweb.it/2008/12/31/fabbrica-e-alienazione/

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